Compositore russo. Imparò da M.I. Glinka i primi
elementi della composizione e fu introdotto da lui nel mondo della musica.
Stabilitosi a Pietroburgo fin dal 1835, vi conseguì i primi successi
teatrali con l'
Esmeralda, che risentiva ancora dell'influsso dello stile
di Rossini e di Auber, a quel tempo figure dominanti. Poi, fra il 1845 e il
1850, si dedicò prevalentemente a canzoni e duetti. Ma il lavoro che lo
impose all'attenzione della critica e che fece conoscere il suo nome in tutta
l'Europa fu la
Rusalka (1855), il cui soggetto, tratto dall'omonimo poema
di Puskin, offrì al compositore infinite possibilità liriche,
drammatiche e fantastiche. L'altra sua opera fondamentale,
Il convitato di
pietra, musicata direttamente sui versi di un altro poema di Puskin (
Don
Giovanni), fu rappresentata postuma a Pietroburgo nel 1872, con l'aggiunta
di un intermezzo, mentre Rimski-Korsakov ne curò la strumentazione. In
questo melodramma
D. rinunciò a ogni elemento musicale puro
affidando, invece, la melodia alla parola attraverso il recitativo (Dargomyz
1813 - Pietroburgo 1869).