Letterato italiano. Fu autore di una traduzione in
endecasillabi sciolti delle
Georgiche di Virgilio, di un commento a
Petrarca, composto nel 1541, utile per comprendere il fenomeno del petrarchismo
cinquecentesco, di un commento alla
Divina Commedia, pubblicato postumo
nel 1568, e della
Poetica volgare, ispirata alle teorie di Platone,
Aristotele, Orazio, ma scritta per dare una sistemazione al pensiero critico dei
suoi maestri, in particolare di Bembo (Lucca 1500 circa - Padova
1565).