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Dalton, John.

Chimico inglese. Professore di Fisica e Chimica al New College di Manchester per alcuni anni, si dedicò poi ad importanti ricerche nel campo dei gas. Inizialmente si occupò soprattutto di meteorologia, compiendo osservazioni e rilevazioni sulle condizioni atmosferiche e sulle caratteristiche delle miscele gassose dell'atmosfera. Grazie a questi studi fu in grado di formulare, nel 1801, la legge sulle pressioni parziali. Successivamente, partendo dalle ipotesi dei filosofi greci sulla struttura atomica della materia, riuscì a spiegare i meccanismi delle combinazioni chimiche arrivando a formulare la legge delle proporzioni multiple (1803). Grazie a questi studi poté in seguito formulare la teoria atomica che espose in A New System of Chemical Philosophy (1808) e di cui è considerato uno dei fondatori. Inoltre D. portò a termine la prima tabella dei pesi atomici e un primitivo sistema di simbologia chimica e fu autore di importanti studi sulla forza elastica del vapore acqueo, sulla dilatazione termica dei gas e sulla malattia, di cui lui stesso soffriva, oggi nota come daltonismo. Dal 1822 fu membro della Royal Society (Eaglesfield, Cumberland 1766 - Manchester 1844). ║ Legge di D. o delle pressioni parziali: in una miscela gassosa ognuno dei gas costituenti esercita per proprio conto una pressione pari a quella che esso eserciterebbe qualora da solo occupasse tutto lo spazio riservato al miscuglio; onde la pressione di quest'ultimo può ritenersi la somma delle singole pressioni parziali. ║ Legge di D. o delle proporzioni multiple: quando due elementi si combinano tra loro in proporzioni variabili, dando origine a composti diversi, le diverse quantità in peso di uno di essi, che si combinano con la stessa massa dell'altro elemento, stanno tra loro in un rapporto espresso da numeri interi. ║ Leggi di D. sull'evaporazione: a) l'evaporazione di un liquido (o di un solido) cresce col crescere della temperatura; b) la rapidità dell'evaporazione è proporzionale all'estensione della superficie libera del liquido; c) la rapidità dell'evaporazione è estremamente grande nel vuoto e diminuisce a misura che aumenta la pressione al di sopra del liquido; d) a parità di temperatura la rapidità dell'evaporazione è proporzionale alla tensione massima del vapore; e) la rapidità dell'evaporazione aumenta col rinnovarsi dell'aria sulla superficie libera dei liquidi.