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Dalang.

Etn. - Il burattinaio che fa muovere i personaggi del wayang, il teatro delle ombre dell'isola di Giava. Il d. racconta l'azione che si svolge sullo schermo bianco, porge la sua voce ai vari protagonisti della vicenda rappresentata, muove i burattini che danno vita alle ombre. Si trova, insieme alle sue marionette, oltre un telaio verticale coperto da un tessuto bianco che costituisce lo schermo per la proiezione delle ombre; una lampada posta dietro di esso proietta le ombre dei burattini sullo schermo stesso. Prima che inizi uno spettacolo di wayang, il gamelan (l'orchestra tipica giavanese) esegue un pezzo di introduzione allo spettacolo. Poi il d. descrive il luogo dove si svolge l'azione presentata; inizia quindi lo spettacolo nel quale agiscono eroi, dei, principi; il canovaccio della vicenda è ricavato dai lakon, i testi classici del wayang, nei quali sono narrate avventure di uomini, di giganti, di dei e di demoni. I burattini sono fatti di cuoio o di pergamena finemente dipinti. Curioso è il fatto che lo schermo sul quale vengono proiettate le ombre dei burattini serve a separare gli spettatori: le donne prendono il posto sul lato della sala donde è possibile vedere soltanto le ombre mentre gli uomini si siedono dalla parte opposta, sul lato dove si trova il d. che muove i burattini.