Scrittrice polacca. Nelle sue opere trattò
spesso argomenti sociali, dipingendo le condizioni del proletariato contadino e
anticipando il Neorealismo. Esordì con i volumi
Il sorriso
dell'infanzia (1923) e
Gente di laggiù (1925); la sua opera
meggiore è il ciclo delle
Notti e giorni (1932-34), che narra le
vicende di una famiglia dal 1863 alla prima guerra mondiale. Oltre ai racconti
riuniti in
Stella mattutina (1955) e al romanzo postumo
Avventure di
un uomo che pensa, la
D. fu autrice anche di drammi storici e di
traduzioni dall'inglese e dal danese (Rusów, Kalisz 1889 -
Nieborów, Lódz 1965).