Pseudonimo di
Guido Verona. Scrittore
italiano. Nei suoi numerosi romanzi, alcuni dei quali ebbero clamoroso e
scandalistico successo (
Colei che non si deve amare, 1910;
Mimì
Bluette, fiore del mio giardino, 1916;
Sciogli le trecce, Maria
Maddalena, 1920;
Lettera d'amore alle sartine d'Italia, 1924),
tradusse in avventure di viaggi e di amori borghesi l'ideale eroico e superumano
di D'Annunzio. Le sue opere, per lungo tempo dimenticate, hanno recentemente
risvegliato la curiosità del pubblico e della critica. Morì
suicida (Saliceto Panaro, Modena 1881 - Milano 1939).