Prosatore e poeta italiano. Capitano dei
cavalleggeri della Serenissima nella guerra che scoppiò dopo la nascita
della Lega di Cambrai, rimase ferito nel 1511 e fu costretto a rinunciare alle
armi; si dedicò quindi alle lettere. Ritiratosi nella sua villa di
Montorso, presso Vicenza, scrisse componimenti latini,
Rime di carattere
amoroso (1539) e 70
Lettere storiche sulle guerre d'Italia dal 1509 al
1513. La sua fama è legata soprattutto alla novella di Giulietta e Romeo,
pubblicata una prima volta nel 1530 come
Historia novellamente ritrovata di
due nobili amanti, poi nel 1539 col titolo
La Giulietta.
D.
finge che la storia gli sia stata narrata da un suo arciere durante un viaggio;
in realtà trae spunto dalla novella di Masuccio Salernitano
Mariotto
senese, innamorato di Ganozza, calandola in un'atmosfera più
quotidiana (Vicenza 1485-1529).