Uomo politico senegalese. Figlio di un governatore
francese, si laureò in Legge in Francia. Eletto deputato all'Assemblea
Costituente (1945), si aggregò al gruppo parlamentare comunista. Nel 1946
fondò, insieme a Houphouet-Boigny, il Rassemblement Démocratique
Africain e fu poi direttore del giornale del partito; ma venne poi espulso dal
Rassemblement a causa del suo orientamento decisamente marxista. Nel 1958 fu
presidente del Gran Consiglio dell'Africa Occidentale Francese; quando
nell'agosto 1960 la Federazione del Mali fu sciolta, rimase nel Senegal, dove
venne chiamato a far parte del Governo come ministro della Giustizia. Dal 1962
fu più volte ambasciatore anche nei Paesi europei; nel biennio 1963-64 fu
delegato permanente all'Unesco e, nel triennio 1966-68, sottosegretario all'ONU.
Interessante il suo libro
L'Africa verso l'unità (1961)
(Djenné 1908-1976).