Uomo politico e giornalista italiano. Intrapresi gli studi di Filosofia
all'Università Normale di Pisa, li abbandonò prima della laurea. Iniziò l'attività
politica nel 1963, quando aderì alla Federazione Giovanile Comunista Italiana
(FGCI), di cui fu segretario nazionale dal 1975 al 1980. Iscrittosi al PCI nel
1968, nel 1979 entrò a far parte del Comitato centrale, nel 1986 della direzione
del partito e quindi della segreteria, assumendo l'incarico di responsabile
della sezione organizzazione. Nel 1987 venne eletto per la prima volta alla
Camera dei deputati. Giornalista professionista, collaborò a "Rinascita",
"Città futura" e "l'Unità" (di cui fu direttore dal 1988 al 1990). Nel 1989 fu
tra i promotori della trasformazione del PCI in PDS, di cui divenne coordinatore
politico nel 1990 e segretario nazionale nel 1994. Rieletto alla Camera
nel 1991 (e, successivamente, nel 1994 e nel 1996), assunse l'incarico di
presidente del gruppo dei deputati del PDS. Presidente della Commissione bicamerale
per le riforme istituzionali (1997-98), nell'ottobre 1998, dopo la caduta del Governo
Prodi, ricevette dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro l'incarico
di formare un nuovo Esecutivo. Nel dicembre 1999, al primo Gabinetto D'Alema, entrato
in crisi a causa delle riserve dell'UDR di Francesco Cossiga, del PRI e dello SDI,
seguì il D'Alema-bis, che durò fino all'aprile 2000, quando il premier decise di rassegnare
le dimissioni dopo l'esito sfavorevole della sinistra alle elezioni regionali. Nel 2000
fu nominato presidente della Fondazione di cultura politica riformista Italianieuropei,
divenendo condirettore dell'omonima rivista bimestrale edita dalla fondazione stessa.
Sempre nel 2000 fu designato presidente dei Democratici di Sinistra, mentre nell'ottobre
2003 fu eletto vicepresidente dell'Internazionale Socialista. Presentatosi alle elezioni
europee del 2004 nella lista Uniti nell'Ulivo, venne eletto europarlamentare. Nel maggio
2006, dopo la vittoria del centro-sinistra nelle consultazioni politiche di aprile,
fu nominato ministro degli Affari Esteri e vicepresidente del Consiglio nel secondo
Governo Prodi. Tra i numerosi scritti pubblicati da
D. ricordiamo:
Un paese
normale. La sinistra e il futuro dell'Italia (1995),
Progettare il futuro (1996),
La grande occasione. L'Italia verso le riforme (1997),
Kosovo. Gli italiani e
la guerra (1999),
Oltre la paura (2002),
A Mosca l'ultima volta (2004)
(n. Roma 1949).
Un primo piano di Massimo D'Alema