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Czartoryski.

Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk, in Volinia. Il capostipite fu Korygiello, granduca di Lituania (XIV sec.). Nel XVIII sec. i C. raggiunsero una posizione di primo piano nello scenario politico polacco, soprattutto grazie all'opera di Kazimierz, castellano di Vilna. Con l'appoggio di Augusto III, intorno ai C. si formò un partito chiamato Famiglia, di orientamento filorusso e contrario ai Potocki, partigiani della Francia. Passati all'opposizione nel 1752, i C. strinsero forti legami con la corte russa, per mezzo di Stanislao Poniatowski, favorito di Caterina II e futuro re di Polonia. Fra i membri della casata si distinsero numerosi uomini politici. ║ Fryderyk Michal: fu per molti anni politico influente, impegnato a sostegno di Augusto III e contro i Potocki. Vicecancelliere di Lituania, promosse riforme interne finalizzate al rafforzamento del potere regio (1696 - Varsavia 1775). ║ Adam Kazimierz: figura di primo piano nella vita politica del suo Paese, fu generoso mecenate. Fu a sua volta scrittore di commedie (Signorina da marito, 1771) e saggi (Danzica 1734 - Sieniawa 1823). ║ Adam Jerzy: uomo di Stato, dopo la spartizione della Polonia cercò di risollevarne le sorti, soprattutto mediante il consolidamento dei rapporti con la Russia. Ministro e consigliere del granduca Alessandro, anche dopo che questi era salito al trono di Russia, si dimise nel 1806, ritornando all'attività politica dopo le sconfitte di Napoleone. Si ritirò a vita privata nel 1817. Impegnatosi durante le rivoluzioni del 1830 in senso moderato e fedele a un orientamento filorusso, accettò la carica di presidente del Governo nazionale nel 1831, ma dovette rifugiarsi prima a Londra e poi a Parigi in seguito alla reazione negativa dello zar Nicola I, che lo condannò a morte. Durante l'esilio parigino organizzò le forze degli emigrati polacchi ostili sia alla Russia che all'Austria e di tendenza monarchica. Si distinse per la forza con cui continuò a proporre all'attenzione delle potenze europee la questione polacca. Fu protettore di artisti e autore lui stesso di un libro di memorie (Varsavia 1770 - Montfermeil 1861).