Cuore.

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Cuore.

L'organo muscolare che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio. ║ Per estens. - La parte anteriore del petto dell'uomo. ║ Fig. - Sede dei moti dell'animo, dell'amore, dell'affetto, del desiderio, della volontà, del sentimento morale, della coscienza, della forza d'animo. ║ Fig. - L'intimità del sentimento. ║ Per estens. - Il centro di qualche cosa (c. della città, c. della notte).

● Anat. - Organo propulsore centrale dell'apparato della circolazione sanguigna, motore da cui dipende tutto il funzionamento organico. In senso funzionale, esso è detto c. centrale, in contrapposizione al cosiddetto c. periferico, costituito dai vasi arteriosi della periferia circolatoria. Il c. è un muscolo cavo della grandezza di un pugno, a forma conica, con apice (mucrone) rivolto in basso verso sinistra. È situato nella regione mediana della cavità toracica, tra i due polmoni; poggia sul diaframma ed è anteriormente protetto dallo sterno. Il c. è verticalmente diviso in due parti: c. destro, in cui circola il sangue venoso non ossigenato, e c. sinistro, in cui circola quello arterioso ossigenato. Esse sono strettamente connesse ma non comunicanti tra loro se non nella vita intrauterina, quando sono unite dal foro di Botallo, che scompare dopo la nascita. Il c. è diviso in quattro cavità: due orecchiette o atri, di forma conica, poste in alto, e due ventricoli, posti in basso, aventi forma cubica e dotati, specialmente quello di sinistra, di pareti di maggior spessore rispetto alle orecchiette. Ciascuna orecchietta comunica col ventricolo sottostante attraverso l'orifizio atrioventricolare, munito di una valvola membranacea disposta in modo tale da permettere il passaggio del sangue dagli atri ai ventricoli, e non viceversa. La valvola che si trova tra orecchietta e ventricolo destro è divisa in tre lembi ed è quindi detta valvola tricuspide; quella di sinistra è divisa in due lembi ed è detta valvola bicuspide o mitrale, per la sua forma che ricorda la mitra vescovile. Nell'orecchietta sinistra giungono le vene polmonari, mentre in quella destra sboccano tre vene: la cava superiore, la cava inferiore e la grande vena coronarica, la quale, poco prima di arrivare al c., si allarga a formare il seno coronarico. Dal ventricolo destro parte l'arteria polmonare, da quello sinistro l'arteria aorta. Il c. destro provvede alla piccola circolazione o circolazione polmonare; il sinistro alla grande circolazione. Il muscolo cardiaco, o miocardio, è rivestito da una membrana interna sottilissima, detta endocardio, e da una membrana protettiva esterna, detta pericardio, costituito da due strati tra i quali fluisce un liquido con funzione lubrificante. Le due arterie coronarie, destra e sinistra, provvedono al nutrimento del miocardio. Nell'uomo adulto il peso del c. è di circa 300 g.

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● Fisiol. - La meccanica del c. si svolge ritmicamente, grazie a pressioni create dalle contrazioni delle sue cavità. Le contrazioni cardiache prendono il nome di sistole e i periodi di rilassamento di diastole. Il sangue venoso, dopo aver ceduto una parte del suo ossigeno ai tessuti ed essersi caricato di anidride carbonica, ritorna, attraverso le vene cave, al c. e precisamente all'orecchietta destra, che si contrae (sistole) spingendo il suo contenuto nel ventricolo sottostante, che è rilassato e che, una volta pieno, si contrae a sua volta (inizia la piccola circolazione) e, attraverso l'arteria polmonare, spinge il sangue nei polmoni. Qui, cedendo all'aria l'anidride carbonica e assorbendone l'ossigeno, il sangue da venoso si trasforma in arterioso e, attraverso le vene polmonari, arriva all'orecchietta sinistra; quindi passa nel ventricolo sinistro e da questo (grande circolazione), attraverso l'aorta e le diramazioni dell'aorta stessa, le arterie e i vasi capillari, raggiunge tutte le parti del corpo, per poi ritornare, mediante le vene, all'orecchietta destra. La piccola e la grande circolazione polmonare durano rispettivamente 20 e 23 sec. La rivoluzione cardiaca si riassume quindi in tre fasi: sistole atriale o presistole, in cui gli atri si contraggono e il sangue passa dagli atri ai ventricoli (alla sistole atriale corrisponde il rilassamento o diastole ventricolare); sistole ventricolare (o sistole vera e propria), durante la quale i ventricoli, contraendosi, spingono il sangue nel circolo arterioso; infine perisistole, in cui si ha il completo rilassamento dell'organo. Questo processo dura, in condizioni normali, meno di un secondo. Il numero dei battiti cardiaci varia col variare dell'età: circa 120 al minuto nel neonato; 70-90 nell'adulto. Dall'auscultazione in corrispondenza della regione cardiaca si percepiscono due rumori, uno lungo e uno breve: il primo corrispondente alla contrazione ventricolare; il secondo alla chiusura delle valvole dell'aorta e dell'arteria polmonare. In caso di alterazione delle valvole (vizio cardiaco), il battito è accompagnato, nel primo e nel secondo tempo, da un soffio. Tra ogni contrazione e ogni rilassamento intercorre un breve riposo. Il battito è avvertibile in molti punti del corpo, soprattutto al polso.

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● Patol. - Le affezioni cardiache possono essere acquisite o congenite. A seconda della localizzazione, si distinguono endocarditi (a carico dell'endocardio e delle valvole cardiache), miocarditi (a carico del miocardio) e pericarditi (a carico del pericardio). ║ Angina pectoris: V. ANGINA PECTORIS. ║ Infarto miocardico: V. INFARTO. ║ Insufficienza cardiaca: sindrome acquisita caratterizzata dalla ridotta portata cardiaca (litri di sangue che il c. pompa in un minuto nelle arterie) e dalla presenza di una congestione nelle vene. Comprende diversi patologie accomunate dal ridotto funzionamento dell'attività pompante del c. Tra le principali citiamo l'ipertensione arteriosa, le cardiopatie congenite e valvolari, le coronaropatie, le miocardiopatie, l'aterosclerosi. L'insufficienza cardiaca può verificarsi anche in presenza di un c. sano, ma sottoposto a prestazioni superiori alle sue capacità. I sintomi variano a seconda che sia interessata la parte destra o sinistra del c. L'insufficienza cardiaca sinistra si manifesta con trasudazione di plasma negli alveoli polmonari e insufficienza respiratoria; quella destra provoca una congestione venosa con conseguente diminuita velocità di scorrimento del sangue nelle vene, ritenzione renale di acqua e sali, congestione addominale. La terapia varia a seconda delle cause: vengono somministrati farmaci che migliorano la contrattilità miocardica, vasodilatatori, diuretici. Si interviene chirurgicamente nel caso di lesioni vascolari o valvolari. ║ C. polmonare acuto: sindrome provocata da un aumento improvviso della pressione arteriosa polmonare con conseguente sovraccarico del ventricolo destro. Può essere causata da embolia polmonare, da una compressione improvvisa dei vasi polmonari, da un iperafflusso improvviso di sangue nel piccolo circolo. I sintomi più frequenti sono collasso circolatorio periferico, dolore precordiale, aritmia, ischemia cerebrale. La terapia varia a seconda delle cause; si interviene chirurgicamente nel caso di embolia. ║ C. polmonare cronico: insufficienza cardiaca cronica dovuta a un aumento della pressione arteriosa polmonare e a un conseguente sovraccarico funzionale permanente del ventricolo destro. Può essere causata da pneumopatia broncostruttiva cronica ed enfisema polmonare. I sintomi più frequenti sono la dispnea, la cianosi, la poliglobulia (elevato aumento di globuli rossi). La terapia consiste nella risoluzione della malattia polmonare causale e nella somministrazione di cardiocinetici. ║ Destrocardia: cardiopatia congenita consistente in una inversione del c. che si presenta con la punta a destra invece che a sinistra. ║ Stenosi congenita dell'arteria polmonare: cardiopatia congenita che si manifesta, in genere, associata ad altri difetti malformativi congeniti. In caso di forma acuta si interviene chirurgicamente. ║ Pervietà isolata del setto interatriale: cardiopatia congenita provocata dalla mancata chiusura del setto che divide l'atrio destro dal sinistro. Provoca un'irrorazione sanguigna eccessiva dei polmoni. A seconda dell'entità dell'iperafflusso polmonare la malattia può essere più o meno grave: nel caso di forma grave si interviene chirurgicamente. ║ Pervietà isolata del setto interventricolare: cardiopatia congenita provocata dalla mancata chiusura del setto che divide il ventricolo destro dal sinistro. Provoca un aumento del flusso polmonare. La terapia è chirurgica. ║ Pervietà isolata del dotto di Botallo: cardiopatia congenita provocata dalla mancata chiusura del dotto di Botallo, che in genere si verifica subito dopo la nascita. Provoca un passaggio di sangue dall'aorta alla polmonare, costringendo il ventricolo sinistro a un lavoro superiore alla norma. I sintomi possono essere il soffio localizzato sotto la clavicola sinistra e l'ipertensione polmonare. La terapia consiste nella somministrazione di farmaci o nell'intervento chirurgico. ║ Tetralogia di Fallot: cardiopatia congenita provocata da stenosi della polmonare, pervietà del setto interventricolare, destro-posizione dell'aorta, ipertrofia del ventricolo destro, che portano alla cianosi. I sintomi sono la policitemia (aumento dei globuli rossi) e la dispnea. La terapia è chirurgica. ║ Il primo rimedio contro i disturbi cardiaci è la regolazione della propria vita: moderare fumo e alcol, seguire una dieta equilibrata, evitare eccessivi sforzi muscolari e ogni genere di strapazzi ed emozioni, curare la regolarità delle funzioni intestinali, evitare le altitudini superiori ai 1.000 m. Sotto il profilo terapeutico, è oggi applicabile su scala sempre più ampia la soluzione chirurgica, che riesce spesso a risolvere patologie congenite o acquisite mediante resezione e sostituzione di parti con materiale sintetico. La chirurgia è progredita moltissimo dagli anni Cinquanta, con le prime operazioni extracorporee. Nel 1967 è stato eseguito da C.N. Barnard il primo trapianto di c., che ha aperto una nuova era nel campo della cardiochirurgia.

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● Anat. comp. - Anche negli animali il c. è l'organo motore e regolatore della circolazione sanguigna. Nei vertebrati il c. si trova in posizione ventrale con caratteristiche morfologiche e funzionali diverse a seconda del tipo di respirazione (bronchiale o polmonare) e di circolazione sanguigna (semplice o doppia, incompleta o completa). In particolare, nei pesci ossei si trova sotto l'apparato bronchiale ed è costituito di quattro cavità; nei rettili vi sono due atri separati che comunicano con il ventricolo attraverso due forami; negli uccelli e nei mammiferi è diviso in due parti, metà sinistra arteriosa, contenente sangue ossigenato, e metà destra venosa, contenente sangue non ossigenato, e presenta due orifizi atrio-ventricolari muniti di valvole. Gli invertebrati presentano un c. in posizione dorsale al tubo digerente. In particolare, negli animali inferiori svolge la funzione del c. un vaso con numerosi rigonfiamenti; nei vermi il c. è caratterizzato da uno o due vasi longitudinali; nei molluschi è costituito da un ventricolo e da uno, due o quattro atri.

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● Vet. - Le patologie che colpiscono il c. degli animali possono interessare il pericardio (pericarditi), il miocardio (miocarditi) e l'endocardio (endocarditi). Le pericarditi colpiscono in genere gli animali domestici e sono determinate da cause diverse, come la tubercolosi o l'ingestione di corpi estranei (pericarditi da traumi). Le miocarditi sono frequenti nei casi di infezioni: cimurro, afta epizootica, tifosi). Le endocarditi sono di origine microbica e sono causate da germi patogeni presenti nel sangue.

● Giochi - Nelle carte francesi, uno dei quattro semi a forma di c. e di colore rosso.

● Bot. - C. del legno: parte centrale del fusto di una pianta legnosa. ║ C. cavo: malattia della patata che causa la formazione di cavità più o meno vaste all'interno dei tuberi. Le cause sono da attribuire prevalentemente a cattive condizioni climatiche. ║ C. nero: malattia della patata che provoca l'annerimento della parte centrale dei tuberi; è conseguenza di temperatura troppo elevata o scarsità di ossigeno. ║ C. rosso del faggio: alterazione della parte interna del tronco (durame) che si produce per eccesso di linfa e in seguito alla presenza di microorganismi vegetali. L'albero colpito presenta una intensa colorazione rossastra dei tessuti lignei.

● Arald. - Punto centrale dello scudo detto anche abisso.

● Sport - Dedizione assoluta, entusiasmo.

Rappresentazione grafica del ciclo cardiaco

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Guida Medica il Cuore e i Vasi Malattie

Rai Cultura

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Sezione del Cuore

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Vocabolario

cuore.

(s.m.), 1 organo muscolare centro motore della circolazione del sangue; per estensione la parte del petto dove sta il cuore. 2 (fig.), l'intimo dell'animo; la sede delle emozioni degli affetti e dei sentimenti. 3 la parte centrale di qualcosa.

Sezione del cuore

Inglese

heart

Francese

(m.) coeur

Tedesco

(n.) Herz

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