Popolare sport britannico. Le sue origini risalgono
al XIII sec., quando ancora veniva chiamato
Club Ball; il termine attuale
venne adoperato per la prima volta nel 1676. Il primo club di
c., il
London Cricket Club, fu fondato nel 1743; l'anno successivo si fissarono le
prime regole, modificate in seguito dal Marylebone Club (1788) che divenne la
massima autorità in questo campo. Nel 1947, dopo un'ulteriore revisione,
venne approvato il testo ufficiale:
Laws of c. Attualmente il gioco
è diventato lo sport nazionale inglese, tanto che non esistono Contee,
villaggi, università o scuole pubbliche che non abbiano il loro club di
c. Le squadre sono composte di undici giocatori ciascuna; il terreno di
gioco deve essere costituito da un vasto pianoro erboso. Vi sono due porte o
steccati, formati da tre pioli alti 69 cm, riuniti superiormente da birilli
semplicemente appoggiati. I due steccati devono essere posti di fronte e
parallelamente a 20,05 m di distanza; ogni steccato occupa esattamente il centro
di una linea lunga 2,03 m, detta linea del lanciatore; all'estremità di
questa linea vengono tracciate due altre linee che si prolungano obliquamente
verso l'esterno del terreno di gioco. La posizione dei giocatori in campo
può variare a piacimento dei capitani. La palla è di legno,
ricoperta di cuoio. Il mestolo è completamente di legno. Il battitore e
il guardiano hanno le gambe protette da speciali parastinchi; tutti i giocatori
possono portare guanti imbottiti. Il terreno del battitore è limitato da
una linea parallela a quella degli steccati, che passa a 1,22 m da questa. Il
lanciatore deve lanciare la palla; il battitore con un colpo di mestolo la
rimanda il più lontano possibile, poi, abbandonato il suo steccato, corre
velocissimo verso l'altro steccato, imitato dal battitore che si trovava in
attesa e che correrà a sua volta verso lo steccato abbandonato dal primo:
hanno così inizio le corse dei battitori per guadagnare punti alla
propria squadra. La palla, raccolta da un avversario, viene lanciata contro uno
steccato, nella speranza di colpirlo prima dell'arrivo dei battitori: in questo
caso, il battitore cede il posto a un compagno; in caso contrario, la palla
raccolta dal guardiano viene passata al lanciatore e il gioco ricomincia. Il
secondo giro, con il cambio della squadra in campo, ha luogo quando almeno dieci
battitori sono stati messi fuori gioco. Quindi, è solo la squadra dei
battitori a segnare punti, durante i vari giochi. Oltre che con le corse, si
segnano punti anche con le palle larghe, cioè con quelle palle che, a
giudizio dell'arbitro, il lanciatore ha lanciato troppo lontano dallo steccato.
Se il battitore viene colpito dalla palla, non si conta nessun punto; se viene
colpito mentre corre, perde la corsa che sta facendo. Una partita, o giro, ha
termine allorché tutti i giocatori di entrambe le squadre hanno battuto
palla.