Diplomatico inglese. Dal 1852 al 1860 fu
ambasciatore a Parigi e, nel periodo che precedette lo scoppio della guerra di
Crimea, si adoperò per un riavvicinamento della Francia all'Inghilterra.
Ebbe un ruolo di primo piano nei negoziati che condussero al Trattato di Parigi
del 1856, che sanciva la sconfitta della Russia, l'ingresso del Piemonte tra le
potenze europee e il primato politico della Francia sul continente. Nel 1859
venne mandato a Vienna, con il compito di riallacciare i rapporti tra Austria e
Francia. Nel 1867 si ritirò a vita privata (Londra 1804 - Draycot
1884).