Umanista e religioso spagnolo. Canonico a Cuenca, fu
cappellano di Filippo III e consigliere del Sant'Uffizio. Scrisse opere di
carattere didattico, tra cui: gli
Emblemas morales (1591) e il
Tesoro
de la lengua castellana o española (1611), che si propone di
integrare la lingua letteraria con espressioni tratte dalla lingua del popolo
(Toledo 1539-1613).