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Cosenza.

Città della Calabria e capoluogo della provincia omonima. È situata a 238 m s/m., alla confluenza del Crati con il Busento, alle pendici del Monte Pancrazio. 77.230 ab. CAP 87100. ● Econ. - La principale risorsa economica della città è rappresentata dall'industria, attiva in numerosi settori (alimentare, cartario, chimico, del mobile, meccanico, poligrafico, dell'abbigliamento). Fiorenti sono anche il commercio, l'allevamento e l'agricoltura (cereali, foraggi, frutta). ● St. - Città di origini molto antiche, abitata dai Bruzi, C. fu sottomessa dai Romani nel 204 a.C. Per diversi secoli fu il centro principale lungo l'arteria che collegava Capua a Reggio Calabria (Via Popilia). Invasa dai Goti e dai Longobardi di Benevento, venne riconquistata dai Bizantini nel IX sec. Più volte minacciata dai Saraceni, fu da essi conquistata nel 902; solo Ruggero II, nel 1130, riuscì a cacciarli definitivamente, scegliendo la città come capitale della Calabria Citeriore. Passata agli Angiò, conobbe un periodo di prosperità nel corso del Trecento, favorita dalle concessioni economiche dei sovrani. Il dominio spagnolo aprì invece un periodo di lento declino economico; la città rimase infatti un importante centro culturale, con istituzioni quali l'Accademia cosentina, fondata nel 1514 e divenuta in seguito Accademia telesiana (dal nome del filosofo cosentino B. Telesio). In epoca risorgimentale C. fu un importante centro di diffusione delle idee democratiche e prese parte ai principali moti insurrezionali. Durante la seconda guerra mondiale fu gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei. ● Arte - Il nucleo più antico di C. sorge alla sinistra del Crati; a partire dal Cinquecento la città si estese progressivamente verso Sud. Solo nel Novecento la popolazione cominciò a crescere più velocemente, determinando un notevole ampliamento urbanistico. La parte antica dell'abitato è dominato dal castello, di origine arabo-normanna ma ampliato da Federico II; rimangono inoltre diverse case, con le caratteristiche scale esterne e i pergolati, e numerose chiese medievali e rinascimentali: S. Francesco d'Assisi (XIII sec.), S. Francesco di Paola, S. Domenico (XV sec.), S. Maria di Costantinopoli. La cattedrale fu innalzata intorno alla metà del XII sec. in stile romanico; dopo i danni subiti a causa del terremoto del 1184 venne ricostruita in stile gotico con elementi derivati dall'architettura cistercense, ma nel Settecento venne rifatta quasi completamente in stile barocco. ║ Provincia di C. (6.650 kmq; 747.000 ab.): estesa nella parte settentrionale della Calabria, comprende il territorio tra il golfo di Taranto e la costiera tirrenica, confinando a Nord con la Basilicata. Centri principali: Castrovillari, Acri, S. Giovanni in Fiore, Rossano, Corigliano Calabro, Paola. ● Geogr. - Si tratta di una zona in prevalenza montuosa, che raggiunge l'altezza massima con il monte Pollino (2.248 m); sul golfo di Taranto si affaccia un'ampia distesa pianeggiante, la Piana di Sibari, mentre tra la Catena Costiera e l'altopiano della Sila è situato il profondo Vallo del Crati. Le coste del versante tirrenico si presentano alte e compatte; al contrario, quelle del versante ionico sono basse e in molti casi ancora acquitrinose. Il maggior bacino idrografico della regione è quello del fiume Crati, che sfocia nel golfo di Taranto; altri corsi d'acqua sono il Lao e il Trionto. Il clima è di tipo mediterraneo, con inverni piovosi e miti ed estati molto calde e secche; solo i rilievi interni presentano una maggiore escursione termica stagionale. ● Econ. - Nel complesso, l'economia è basata sull'agricoltura (olive, patate, cereali, barbabietole, ortaggi, frutta, agrumi,) e sull'allevamento ovino e caprino. Scarse sono le industrie, concentrate nel capoluogo e nei centri principali e attive soprattutto nei settori alimentare, conserviero, delle costruzioni, del legno. Numerose sono le aziende artigianali, che producono tappeti, arazzi, oggetti in legno scolpito, strumenti musicali. Il turismo è attivo soprattutto nei centri balneari.
Cosenza: veduta dell'antico nucleo della città sul colle Pancrazio