Bot. - Parte parenchimatica esterna del fusto e
della radice delle piante, compresa tra l'endodermide e l'epidermide. ║
Nelle piante si distinguono una
c. primaria e una
secondaria: la
prima consta dei tessuti che stanno fra l'epidermide e l'endodermide e formano
un cilindro cavo, detto cilindro
corticale; la seconda comprende i
tessuti originati dal cambio verso l'esterno dell'organo e ha funzione di
trasporto delle sostanze assimilate per mezzo del tessuto cribroso. ║ Per
estens. - Parte esterna, strato superficiale; talvolta, sinonimo di buccia,
crosta. ║ Fig. - Apparenza, aspetto superficiale. ● Anat. - Parte
esterna di un organo, che racchiude una sostanza di struttura diversa:
c. del
rene. ║
C. cerebrale: sostanza grigia che forma lo strato
superficiale degli emisferi cerebrali. Nell'uomo, come nei mammiferi superiori,
è percorsa da solchi che ne permettono la suddivisione in lobi e in
circonvoluzioni, e allo stesso tempo ne aumentano l'estensione e, quindi, le
possibilità funzionali. È costituita essenzialmente da cellule
nervose che risultano ordinate in strati sovrapposti. I vari strati prendono il
nome dal tipo di cellule nervose che vi predominano; procedendo dalla superficie
verso la profondità, sono: lo strato molecolare, il granulare esterno, il
piramidale esterno, il granulare interno, il piramidale interno e lo strato
delle cellule fusiformi. ● Zool. -
C. serica: serie di strati di
seta che costituiscono il bozzolo del baco da seta.