Pseudonimo di
Corrado Mantoni. Conduttore
radiofonico e televisivo italiano. Iniziò la sua carriera in radio nel
1944 e fu proprio lui ad annunciare due eventi di rilevante importanza storica:
la fine della seconda guerra mondiale e la caduta della Monarchia. La prima
affermazione giunse nel 1949 con
Oplà, trasmissione di
intrattenimento condotta con il fratello Riccardo, trasformata, pochi anni dopo,
nel primo varietà radiofonico di successo:
Rosso e Nero. Dal 1965
al 1978 condusse la fortuna serie radiofonica de
La Corrida, programma
culto della radio degli anni Sessanta-Settanta, ideato insieme al fratello, che
lo portò alla massima popolarità: per più di 10 anni
campanacci, sirene, fischi e applausi promossero o bocciarono i "dilettanti allo
sbaraglio". Debuttò in televisione nel 1956 con il programma musicale
Music hall, con il quale riscosse subito grandi consensi. Proseguì
nel 1962 con la serie
L'amico del giaguaro, poi con
La trottola e
Gala TV (programma che celebrava i 10 anni della televisione). Ma la
consacrazione arrivò nel 1965, quando gli fu affidata l'ennesima edizione
di
Canzonissima, che avrebbe condotto anche dal 1970 al 1972 con
Raffaella Carrà. Con quel timbro di voce inconfondibile, quell'accento
romanesco e quel suo leggero e mai offensivo modo di fare ironia,
C.
conquistò la stima e la simpatia del pubblico. Presentò
successivamente
Il tappabuchi (1968);
A che gioco giochiamo
(1969); il Festival di Sanremo 1974;
Domenica in (1976-80), programma
creato da lui per tenere compagnia agli spettatori nel pomeriggio festivo;
Fantastico 3 (1982); la lunga serie de
Il pranzo è servito
(1982-90);
Ciao gente (1984);
Buona domenica (1985); la
Notte
dei Telegatti (1990-96);
Buon Compleanno (1990). Dal 1986 al 1998
diresse brillantemente
La Corrida, trasposizione televisiva del famoso
programma radiofonico da lui stesso presentato. Nel 1999 andò in onda la
puntata pilota di un telefilm che lo vide protagonista
IAS - Investigatore
allo sbaraglio, registrato poco prima di morire (Roma
1924-1999).