Med. - Processo di trasformazione cornea degli
strati più superficiali di un endotelio, in particolare della cute.
Avviene mediante produzione di scleroproteine che permangono nell'epitelio anche
dopo la morte degli elementi epiteliali stessi, dando luogo a cellule
polistratificate e prive di nucleo, ricche di cheratina. La
c. si
manifesta di preferenza sul palmo della mano e sulla pianta del piede (verruche,
calli), ma vanno soggette a
c. anche le mucose (vaginale, congiuntivale,
esofagea). Conglomerati cornei si formano talvolta in certi tumori (cancri della
pelle, della lingua, delle labbra).