Letterato italiano. Esiliato da Firenze per motivi politici,
fu accolto alla corte di Francia, dove Caterina de' Medici lo
nominò precettore del duca d'Anjou. Pubblicò il
Corbaccio
di Boccaccio e il
De vulgari eloquentia di Dante (Firenze 1534 - Francia
fine XVI sec.).