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Weltgeschichtliche Betrachtungen). Opera di J.
Burckhardt, pubblicata postuma nel 1905; è una raccolta degli scritti
preparati dall'autore in occasione di lezioni e conferenze. Si tratta di
un'opera fondamentale sul piano metodologico e centrale nella concezione storica
dello studioso. Non riconoscendo nella storia alcun disegno divino o razionale,
l'autore esamina l'infinita molteplicità dei fenomeni storici, che
raggruppa nei tre settori della Cultura, della Religione, dello Stato,
passandone in rassegna i caratteri essenziali ed i reciproci punti di contatto.
Al contrario della Cultura, libera e spontanea creatrice dell'individuo, la
Religione, a causa della sua rigida struttura dogmatica, e lo Stato, per il
prevalere della sua forza, esercitano un'azione coercitiva, più che
altrove dannosa nello Stato teocratico. In una visione che abbraccia epoche
storiche diverse e lontane nel tempo, dall'antichità al periodo moderno,
l'opera si presenta come una chiara e lucida anticipazione del pericolo
totalitario e della scomparsa di ogni libertà e forma di
cultura.