Cardinale e segretario di Stato di papa Pio VII.
Occupò varie cariche ecclesiastiche con grande intelligenza e
capacità. Nel 1797 i Francesi lo rinchiusero in Castel Sant'Angelo
perché sospettato di aver istigato l'uccisione del generale Duphot.
Nominato segretario di Stato nel 1800, si recò a Parigi e concluse con
Napoleone Bonaparte un concordato. Nel 1815 prese parte al congresso di Vienna
dove ottenne la restaurazione dello Stato pontificio, che poi diresse con grande
autorità e competenza, dedicandosi a notevoli imprese di politica
interna. Alla morte del papa, abbandonò la sua attività per
ritirarsi in una villa di Anzio. Scrisse le
Memorie (Roma 1757 - Anzio,
Roma 1824).