(dal latino
commovere: commuovere). Forte scossa
prodotta nell'animo; eccitazione degli affetti, intenerimento, pianto.
• Med. - Alterazione dei centri nervosi in
seguito a colpi ricevuti sul capo. Non si manifesta con lesioni anatomiche
dimostrabili. ║
C. cerebrale: è determinata di regola da un
violento colpo al capo, che ha interessato il sistema nervoso centrale. La
circolazione intercraniale viene disturbata; da ciò deriva una paralisi
delle funzioni celebrali. I sintomi sono molto vari: si può avere perdita
della coscienza, della motilità, della sensibilità, dei riflessi;
volto pallido, pupille dilatate e fisse, polso debole e irregolare, respiro
superficiale; è frequente anche la perdita delle feci e delle urine.
L'esito può essere vario; può darsi che si pervenga a una completa
guarigione e, in questo caso, i sintomi sopra enunciati si attenuano via via, ma
può anche accadere che i sintomi si facciano sempre più
pronunciati e gravi, si da portare, in un tempo più o meno breve, alla
morte. Il modo di presentarsi della
c. cerebrale può ingannare
circa la maggiore o minore gravità del fatto. Ci sono
c. cerebrali
che si presentano con sintomi gravissimi (caduta in coma, ecc.) e pur tuttavia
si risolvono talvolta, rapidamente e benignamente; per contro, altre
c.
cerebrali, che in apparenza sono lievi, si concludono catastroficamente. In casi
di
c. cerebrali più gravi si possono avere: disintegrazione di
fibre nervose, emorragie cerebrali. Possono residuare: debolezza generale,
vertigini, cefalea, diminuzione della memoria e simili.