Riformatore religioso e umanista inglese. Laureatosi a
Oxford, soggiornò poi per due anni in Italia dove intraprese lo studio
del greco, conobbe Savonarola e gli umanisti della scuola neoplatonica
fiorentina, subendo l'influenza soprattutto di Ficino e appassionandosi alla
filosofia di Platone e di Plotino. Con lui la cultura inglese cominciò a
stabilire i suoi primi rapporti con quella italiana rinascimentale. Ritornato in
Inghilterra, prese gli ordini sacri e, a partire dal 1496, tenne a Oxford dei
corsi e delle conferenze sul Nuovo Testamento e sulle epistole di San Paolo, che
rappresentarono una rottura con i metodi dell'erudizione scolastica medioevale.
Nominato arcidiacono della cattedrale londinese di San Paolo, nel 1509
fondò la
scuola di Saint Paul, non molto diversa per ispirazione
dalle più antiche scuole inglesi dipendenti da corporazioni cittadine, ma
assai più grande e meglio attrezzata. Attraverso questa scuola e le sue
lezioni, egli diede un contributo fondamentale alla diffusione in Inghilterra
della cultura umanistica, inducendo inoltre ad applicare i metodi di questa agli
studi teologici. Battendo la strada seguita contemporaneamente da Marsilio
Ficino, interpretò storicamente, ossia nel contesto del mondo pagano e
cristiano primitivo, l'insegnamento e l'opera missionaria di San Paolo,
approfondendone la personalità umana. Egli fu, più che un
umanista, un riformatore mistico e nella sua esegesi della dottrina di San Paolo
fu guidato dalla devozione e dalla fede nella grazia divina. Giunse in tal modo
al conseguimento di risultati nuovi nel campo dell'esegesi biblica, sostituendo
all'interpretazione letterale e allegorica delle
Epistole, in uso sino
allora, il metodo della scuola neoplatonica italiana, considerando il testo nel
suo complesso. Grazie alla sua opera e a quella di Tommaso Moro, a Londra si
andò costituendo una cerchia di intellettuali che applicarono la loro
preparazione umanistico-religiose anche per la soluzione di problemi politici e
sociali. Notevole fu l'influenza da lui esercitata su Erasmo da Rotterdam che
aveva seguito le sue lezioni a Oxford. Tra le sue opere occupa un posto di
rilievo il
Commento sulle epistole ai San Paolo. Molto apprezzati sono
anche i suoi trattati, tra cui:
De Sacramentis Ecclesiae, De compositione
sancti corporis Christi mystici (Londra 1466 circa - 1519).