Mercante, finanziere e uomo politico francese.
Investì i suoi capitali nel commercio mediterraneo, ponendo il centro dei
suoi traffici a Montpellier e stabilendo agenzie nel Levante, in Italia e
nell'Europa settentrionale. Direttore della zecca di Parigi (1436), ministro
delle Finanze (1441), attuò una saggia riforma monetaria. Consigliere di
Carlo VII dal 1442, venne da questi, cui aveva imprestato ingentissime somme,
accusato (1451) di estorsione, falsa monetazione e aiuti agli infedeli e
condannato alla confisca dei beni e alla prigione. Riuscito a fuggire (1454), si
rifugiò a Roma. Morì durante la spedizione allestita da Callisto
III per recare aiuto a Rodi, nella lotta contro i Turchi.
C.
contribuì ad abbellire il volto artistico della sua città natale,
facendo costruire cappelle e palazzi, tra i quali il proprio (1443-53), notevole
esempio di architettura tardo gotico (Bourges 1395 circa - Chio
1456).