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Close, Glenn.

Attrice statunitense. Dopo aver vissuto per alcuni anni tra la Svizzera e l'Africa, al seguito del padre medico, tornò a stabilirsi nel paese natale, dove sviluppò la sua passione per la recitazione. Compiuti gli studi di drammaturgia, nel 1974 debuttò in teatro con la New York Phoenix Theatre Company nella commedia Love for love. Nel 1982 venne scelta dal regista George Roy Hill, che le affidò la parte di una madre anticonformista nel film Il mondo secondo Garp (1982). Rivelatasi subito un'attrice dotata di ottime capacità interpretative e di una grande versatilità, ebbe modo di farsi apprezzare nelle pellicole Il grande freddo (1983) di Laurence Kasdan, Il migliore (1984) di Barry Levinson e Attrazione fatale (1987) di Adrian Lyne. Tra i successivi film che fecero la fortuna della C., nei quali interpretò spesso ruoli da "cattiva" adattissimi al suo volto austero, citiamo: Le relazioni pericolose (1988) di Stephen Frears; Il mistero von Bulow (1990) di Barbet Schroeder; La tentazione di Venere (1991) di István Szabó; La casa degli spiriti (1993) di Bille August; il fortunato rifacimento del film di animazione La carica dei 101 (1996) di Stephen Herek; Mary Reilly (1996) di Stephen Frears; La fortuna di Cookie (1999) di Robert Altman; Le cose che so di lei (2000) di Rodrigo García; La carica dei 102 (2000) di Kevin Lima; La sicurezza degli oggetti (2001) di Rose Troche; Anything else (2002) di Woody Allen; Le divorce (2003) di James Ivory; La donna perfetta (2004) di Frank Oz; Paint (2005) di Robert Altmann; Nove vite da donna (2005) di Rodrigo García; il musical Sunset Boulevard (2006) di Andrew Lloyd Webber, tratto dall'omonimo film di Billy Wilder del 1950 (n. Greeenwich, Connecticut 1947).
Glenn Close