Sovrano dell'Etiopia. Successe al padre Lebna Denghel nel
1540. L'Etiopia cristiana era invasa e occupata per la massima parte dei
musulmani.
C. scrisse al papa Paolo III chiedendo aiuto contro di questi.
Ma fu una spedizione portoghese, al comando di Cristoforo da Gama a sbarcare a
Massaua (1541) in soccorso del negus. Nel 1543 gli Etiopi e i Portoghesi
sconfissero il Mancino, capo dei Musulmani. Le difficili circostanze in cui si
venne a trovare in seguito
C., fecero sì che la missione cattolica
in Etiopia fosse affidata alla Compagnia di Gesù. È di questo
periodo la
Confessio Clauddi, nella quale
C. espone i dogmi della
Chiesa etiopica dilungandosi sulle accuse fatte agli Etiopi di aver accettato
pratiche giudaiche.
C. morì in battaglia contro i Musulmani, e
viene considerato dagli Etiopi come uno dei loro maggiori sovrani e martire (m.
1559).