Titolo che si suol dare a un lungo frammento di poema in
ottave di Ludovico Ariosto, iniziato intorno al 1518 e abbandonato circa dieci
anni dopo. Il poeta desiderava inserirlo, assieme ad altri frammenti,
nell'
Orlando furioso, del quale tratta la stessa materia, ma
rinunciò al progetto per evitare scompensi stilistici.