Patriota e uomo politico italiano. Imprigionato e condannato
a morte perché coinvolto nei processi di Mantova del 1852-53, ebbe la
pena commutata in 15 anni di carcere duro. Amnistiato dopo tre anni di
detenzione (1856), si stabilì a Torino dove prese parte ai movimenti
ostili all'Austria. Dopo la liberazione del Lombardo-Veneto, fu eletto deputato,
indi senatore (Bassanello di Padova 1813-1897).