Sostanza bruna sciropposa, d'odore forte, risultante da un
miscuglio di proporzioni variabili d'idrocarburi solidi e liquidi (
benzolo,
antracene, naftalina) con acidi (
fenico, fluorilico, rasolico, ecc.)
e con basi (
anilina, chinolina, toluidina, ecc.). Si usa soprattutto come
legante nelle pavimentazioni stradali, oltre che per i rivestimenti protettivi e
impermeabilizzanti di vario genere, specialmente per pali e barche di legno. La
distillazione del
c. dà come sottoprodotti olii leggeri, medi,
pesanti e pece. Il
c. si ottiene dalla distillazione del carbon fossile,
nella produzione del gas illuminante. Altro tipo di
c. è quella
sostanza che si ottiene dai tronchi e dalle radici di pino. Il primo è
denso, nero, quasi insolubile nell'acqua; il secondo è di color
bruno-nerastro, di consistenza semifluida, quasi insolubile nell'acqua, solubile
nell'alcool e nell'etere. Il
c. che si ottiene dal carbon fossile,
contiene molte sostanze organiche che a loro volta possono essere separate per
distillazione. Uno schema di prodotti che si ottengono per distillazione
frazionata del
c. è il seguente: A)
Olio leggero (2-8%) da
70 a 170 °C, composto quasi esclusivamente da benzolo e omologhi; 2)
Olio medio (8-10%) da 170° a 230°C, contenente fenolo e
omologhi con naftalina; 3)
Olio pesante (8-10%) da 230° a 270
°C, costituito da una miscela complessa di naftalina e omologhi, naftoli,
xilenoli, ecc.; 4)
Olio di antracene (15-20%) da 270° a 400 °C
contenente notevoli qualità di antracene; 5)
Pece (50% circa),
costituente il residuo che resta in caldaia, composto da idrocarburi non saturi
solidi uniti a carbone finemente diviso. I cosiddetti saponi di
c. sono
saponi contenenti disinfettanti di
c. In medicina si adoperano moltissimi
derivati del
c.: la
fenacetina, l'
antipirina e
l'
antifebbrina sono antinevralgici e si adoperano anche nei dolori
reumatici; la
naftalina è un forte parassiticida, usato talvolta
come disinfettante intestinale in casi di tifo e di dissenteria: si adopera
anche negli eczemi e contro la scabbia. Il
c. che si estrae dal pino e da
altre conifere, detto anche
c. vegetale (o
di Norvegia), è
un miscuglio di creosoto, toluolo, pirocatechina, fenoli, xelenoli e altri
prodotti aromatici. Con la distillazione frazionata si ottiene prima olio
leggero e poi olio pesante di
c.; rimane un residuo che costituisce la
pece navale. Il
c. di Norvegia si adopera esternamente e internamente:
esternamente, in pomate, per la cura di alcune malattie della pelle,
specialmente gli eczemi e forme squamose. Internamente si adopera per favorire e
modificare la secrezione bronchiale.
CATRAME
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Caratteristiche di catrami ad alta temperatura
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Da storte orizzontali
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Da grandi forni coke
|
Da storte verticali
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Densità a 15° Distillazione (% in peso sul catrame
deacquificato) 200°C 200-230°C 230-270°
270-300° 300°C pece
acidi grezzi nella
frazione 200-270°C % in volume della frazione id.; % in volume
del catrame naftalina nella frazione 200-270°C % in peso del
catrame carbonio libero, % in peso
|
1,16
5 7 11 4,5 12,5 60
20-25 4,5
4 15
|
1,17
2 3 7 6 11 71
20-21 4-5
4-6 15
|
1,11
5 11 14 7 12 51
20-50 6-12
tracce 4
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Composizione del catrame a bassa temperatura (% in peso)
in relazione al tipo di carbone e al processo di
distillazione
|
tecnica di distillazione
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carbone A1 letto fisso
fluidizzato
|
carbone B2 letto
fluidizzato
|
Temperatura massima (°C) Rese in gas
Distillazione del
catrame a 275°C Residui sopra i
275°C
Composizione del
distillato: acidi basi oli neutri
paraffine +
nafteni olefine aromatici
|
500 5,4
44,5 55,5 ¯¯¯¯ 100,0
36,4 2,4 59,3
70,1 14,2 35,0
|
500 9,2
35,5 64,5 ¯¯¯¯ 100,0
35,4 2,9 61,7
12,9 9,4 39,4
|
510 9,7
41,6 58,4 ¯¯¯¯ 100,0
28,5 2,9 68,6
30,6 5,6 32,4
|
- carbone bituminoso del Nuovo Galles del Sud (Australia)
- carbone bituminoso a lunga fiamma dell'Alabama (USA)
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