Scrittore ascetico certosino spagnolo. Occupò la
cattedra di Teologia, all'univesità di Parigi. Tra i suoi più
assidui discepoli si trovava Ignazio di Loyola. Rinunciò alla cattedra,
ritornò in Spagna e il 13 giugno 1535 entrò novizio nella certosa
di Val di Cristo. Scrisse il trattato
De inenarrabilibus Christi doloribus,
quos moriens sponte pro nobis tulit. Le sue lettere erano conservate come
cosa sacra nella certosa di Val di Cristo (Tolosa 1485-1556).