Letterato e diplomatico. Fu al servizio dei Gonzaga, dei
Della Rovere, del papa Clemente Vll e dell'imperatore Carlo V, come
ambasciatore. Fu amico di molti uomini illustri del suo tempo, tra cui
Raffaello. Autore del
Cortegiano, dialogo in quattro libri, in cui
descrive il perfetto uomo di corte secondo l'ideale cavalleresco del 1500.
Scrisse eleganti poesie, tra cui citiamo: l'egloga
Tirsi e il prologo
della
Calandria del cardinale Bibbiena (villa di Casatico, Mantova 1478 -
Toledo 1529).