Regista cinematografico italiano. Architetto, fu dapprima
giornalista e sceneggiatore (
Un'avventura di Salvator Rosa, 1940;
La
corona di ferro, 1941). Esordì nella regia con
Un colpo di
pistola, tratto da un racconto di Puskin, realizzato nel 1492. Seguirono
Zazà (1944),
La donna della montagna (1943-45),
Mio
figlio professore (1946),
Sotto il sole di Roma (1948), forse il suo
capolavoro,
È primavera (1950),
Due soldi di speranza
(1951), dando inizio al cosiddetto "neorealismo rosa", che si affermerà
negli anni successivi. Ha vinto il Leone d'oro alla Mostra di Venezia con il
raffinato e discusso
Giulietta e Romeo (1954). Di non grande rilievo i
film successivi:
I sogni nel cassetto (1957),
Nella città
l'inferno (1958),
Il brigante (1961),
Mare matto (1963).
Controsesso (1964, episodio di
Una donna d'affari),
Tre notti
d'amore (1964, episodio di
La vedova),
Questi fantasmi (1967),
Una breve stagione (1969). Ha realizzato per la televisione una
interessante
Vita di Michelangelo (1972) e
Verdi (1982) (Finale
Ligure, Savona 1913 - Roma 1985).