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Casella, Alfredo.

Compositore e pianista italiano. Allievo di Diémer e Fauré, compi a Parigi gli studi musicali ricoprendo in quella città vari incarichi, fra cui quello di insegnante al Conservatorio e di clavicembalista alla Società di Concerti degli Instruments anciens. Fu in seguito a Roma quale titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia. Nel 1923 fondò insieme con Malipiero e D'Annunzio la Corporazione delle nuove musiche. Musicologo e ricercatore di antichi testi, portò notevoli contributi nell'uno e nell'altro campo, con numerosi saggi estetici, l'integrazione e la ristampa di opere ritenute perdute (come, ad esempio, due Sinfonie di Muzio Clementi). L'evoluzione musicale di C. si può comprendere in tre periodi: 1) l'epoca d'influsso romantico; Ravel e in seguito Mahler ne guidano la sensibilità; 2) ispirazione, che, come Stravinskij, trae origine da forme musicali preesistenti e attinge da elementi nazionali e folcloristici. Periodo cosiddetto neoclassico, 3) accostamento all'opera melodrammatica (già da lui osteggiata) con componimenti dove la personalità caselliana evita le logore forme tradizionali mentre apporta ricchezza d'invenzione e prevalenza dell'elemento musicale in rapporto al contenuto drammatico. Nella numerosa produzione caselliana citiamo: Italia, rapsodia per orchestra su temi popolari, Il Convento veneziano, balletto, scritto a Parigi, Notte di Maggio, poema carducciano per canto e orchestra, La giara, balletto, tratto dall'omonima novella di Pirandello, La donna serpente, definita la migliore opera teatrale del Maestro, Orfeo, breve opera da camera su testo del Poliziano, il Deserto tentato, sintesi melodrammatica delle gesta delle armate italiane in Africa; una Suite sinfonica in do maggiore, un Concerto per quartetto d'archi, la Partita per pianoforte e orchestra, la Scarlattiana "divertimento" per pianoforte e orchestra, Notturno e Tarantella per Violoncello e orchestra, Tre canti sacri per baritono e organo, una Missa solemnis pro pace per soprano, baritono, coro e orchestra (composizione fra le più aderenti alla personalità del Maestro), la Sinfonia opera 63, ecc. Tra i suoi saggi di indole estetica e biografica citiamo: 21 + 26, I segreti della giara, Stravinski, ecc. (Torino 1883 - Roma 1947).