Compositore e pianista italiano. Allievo di Diémer e
Fauré, compi a Parigi gli studi musicali ricoprendo in quella
città vari incarichi, fra cui quello di insegnante al Conservatorio e di
clavicembalista alla Società di Concerti degli
Instruments
anciens. Fu in seguito a Roma quale titolare della cattedra di pianoforte al
Conservatorio di Santa Cecilia. Nel 1923 fondò insieme con Malipiero e
D'Annunzio la
Corporazione delle nuove musiche. Musicologo e ricercatore
di antichi testi, portò notevoli contributi nell'uno e nell'altro campo,
con numerosi saggi estetici, l'integrazione e la ristampa di opere ritenute
perdute (come, ad esempio, due
Sinfonie di Muzio Clementi). L'evoluzione
musicale di
C. si può comprendere in tre periodi: 1) l'epoca
d'influsso romantico; Ravel e in seguito Mahler ne guidano la
sensibilità; 2) ispirazione, che, come Stravinskij, trae origine da forme
musicali preesistenti e attinge da elementi nazionali e folcloristici. Periodo
cosiddetto
neoclassico, 3) accostamento all'opera melodrammatica
(già da lui osteggiata) con componimenti dove la personalità
caselliana evita le logore forme tradizionali mentre apporta ricchezza
d'invenzione e prevalenza dell'elemento musicale in rapporto al contenuto
drammatico. Nella numerosa produzione caselliana citiamo:
Italia,
rapsodia per orchestra su temi popolari,
Il Convento veneziano, balletto,
scritto a Parigi,
Notte di Maggio, poema carducciano per canto e
orchestra,
La giara, balletto, tratto dall'omonima novella di Pirandello,
La donna serpente, definita la migliore opera teatrale del Maestro,
Orfeo, breve opera da camera su testo del Poliziano, il
Deserto
tentato, sintesi melodrammatica delle gesta delle armate italiane in Africa;
una
Suite sinfonica in do maggiore, un
Concerto per quartetto
d'archi, la
Partita per pianoforte e orchestra, la
Scarlattiana
"divertimento" per pianoforte e orchestra,
Notturno e Tarantella per
Violoncello e orchestra,
Tre canti sacri per baritono e organo, una
Missa solemnis pro pace per soprano, baritono, coro e orchestra
(composizione fra le più aderenti alla personalità del Maestro),
la
Sinfonia opera 63, ecc. Tra i suoi saggi di indole estetica e
biografica citiamo:
21 + 26, I segreti della giara, Stravinski, ecc.
(Torino 1883 - Roma 1947).