Cardinale italiano. Sacerdote nel 1937, ricoprì in
seguito la cattedra di affari diplomatici presso l'Accademia pontificia. Nel
1961 fu nominato da Giovanni XXIII sottosegretario alla congregazione per gli
affari ecclesiastici. Nel 1967, Paolo VI gli conferì l'incarico di
segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa, ruolo nel quale
si distinse ben presto per la sua opera di apertura nei confronti dei paesi
socialisti. Nell'ambito di questa politica, si è recato ripetutamente nei
paesi a regime comunista allo scopo di stipulare accordi con i governi e le
chiese locali (Praga, 1965 e 1973; Mosca, 1971; Varsavia, 1971; 1973, Cuba). Nel
1979 Giovanni Paolo II, nel conferirgli la porpora, lo ha nominato Segretario di
Stato in sostituzione del defunto cardinale J. Villot. Nel 1990, con decisione
repentina e inattesa,
C. si è dimesso dalla carica per motivi di
salute (Castel S. Giovanni, Piacenza 1914 - Roma 1998).