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Cartapesta.

Miscuglio di carta stracciata ridotta in polvere e di altre sostanze (come il gesso, il caolino, ecc.) impastate con un collante e lasciate indurire; serve soprattutto per la fabbricazione di giocattoli (bambole, soldatini, animali), di statuine per il presepio, di oggetti ornamentali, soprammobili. Un ottimo sistema per preparare la c. consiste nel ritagliare carta da giornale in strisce sottili o in pezzetti non molto grandi e farla macerare in acqua fino a farle perdere la sua originale consistenza. A questo punto ciò che rimane della carta viene sfibrato per ottenere, con l'acqua, una poltiglia più o meno densa. La pasta così ricavata viene pressata per togliere l'acqua in eccesso e quindi riscaldata in forno per essiccarla completamente. La massa fibrosa che rimane dev'essere quindi ridotta in polvere. A seconda dell'uso cui è destinata la c., vengono aggiunti alla polvere di carta altri ingredienti, come il gesso o la polvere di legno, eventualmente anche terre colorate nel caso che la c. debba presentare una tinta uniforme. Dopo aver ben mescolato i vari ingredienti si aggiunge la sostanza collante, fino ad ottenere un impasto della consistenza desiderata. La pasta viene quindi modellata a mano o su particolari stampi di legno (o altro materiale) ben ingrassati. La c. modellata va quindi posta in forno oppure lasciata essiccare in ambiente asciutto.