Veicolo per trasporto di persone, trainato da cavalli, a due
o quattro ruote. Risale ai tempi più antichi, e nacque dai carri da
guerra o da caccia, di cui si servivano gli egiziani e gli assiri. I greci la
usavano nei giuochi olimpici, che incontrarono poi grande favore presso i
romani; le bighe, le trighe, le quadrighe erano rispettivamente tirate da due,
tre, quattro cavalli, guidati dall'auriga; rigidi, senza molle, questi veicoli
erano scarsamente pratici e venivano usati per le corse o nelle feste militari e
religiose. I romani usarono i carri coperti che si diffusero ancor più
nel Medioevo. Nel XV sec. le dame si servivano di carrette, sospese a cinghie di
cuoio. Ai primi albori del 1500, le vetture erano diffuse ovunque; ma in Francia
lo furono assai più tardi, per merito di Caterina de' Medici. Erano
ingombranti, perché troppo grandi per le vie allora strettissime. Alla
fine del 1500 comparvero in Italia quelle a cavalli, che si diffusero poi a
Parigi, a Londra, in Olanda. Nel XVII sec., in Inghilterra e in Olanda si
perfezionarono con molle d'acciaio e treno girevole.
• Ferr. - Si chiama
c. ferroviaria il
veicolo destinato al trasporto dei viaggiatori.