Commediografo italiano. Esordì nel 1856 con
Il
lotto e si fece apostolo di un teatro popolare toscano e di un ritorno al
Goldoni, ma rimase assai lontano dal modello. Non mancò di scrivere
drammi, ma i suoi obiettivi più assidui furono di satira o quanto meno di
parodia. Tra le sue opere:
Chi s'aiuta Dio l'aiuta (1866);
Capitale e
mano d'opera (1871) e
La mamma del vescovo. Merita ricordo
La
quaterna di Nanni (1870), dove il colorito didascalismo del
C. prese
di mira la mania del gioco del lotto (Torino 1834-1895).