Attore italiano. Diplomatosi all'Accademia dei
Filodrammatici di Milano, esordì nel 1939 segnalandosi subito non solo
per la modernità della sua recitazione, sempre essenziale, ma anche per
il suo eclettismo, dote che gli ha permesso di poter ricoprire molteplici ruoli.
Nel 1952 divenne "primo attore" del Piccolo Teatro di Milano, sotto la guida di
Giorgio Strehler, sodalizio che durerà quasi ininterrottamente fino al
1979. Grande interprete shakespeariano, ha raggiunto i massimi livelli
interpretativi con
Re Lear del 1972. Vanno ricordate le sue magnifiche
prove anche nel repertorio di Bertold Brecht (
L'opera da tre soldi) e le
magistrali interpretazioni dal repertorio di Anton Cechov (
Il giardino dei
ciliegi,
Platonov). Tra le sue più recenti recite spiccano:
La tempesta (1979) e
Temporale di Strindberg (1980), ambedue sotto
la regia di G. Strehler, e da
C. magistralmente interpretato. È
stato un magnifico attore anche del piccolo schermo, dove ha interpretato il
ruolo dell'implacabile Javert ne
I miserabili di V. Hugo e quello di don
Abbondio ne
I promessi sposi di A. Manzoni. Da ricordare anche le sue
partecipazioni nel
Volpone di Ben Johnson (1987) a fianco di Umberto
Orsini, nel
Mon Faust di Valéry (1988), in
La medesima
strada (1988) e in
Conversazione con la morte di Giovanni Testori
(1989) (Milano 1910-1995).