Pittore e incisore italiano. Fondò, con il fratello
minore Annibale e il cugino Ludovico, una celebre Accademia, intesa a restaurare
lo stile classico. Pur derivando inizialmente dal Manierismo, il loro stile si
affermò come antimanierista e prebarocco. Dei tre
C., Agostino fu
il più intellettuale e il teorico dell'Accademia; fu importante come
incisore, esercitando però un grande influsso anche con il suo quadro
più famoso,
La Comunione di San Gerolamo (Bologna). Nel 1585, in
reazione alle critiche che avevano accolto le loro decorazioni a Palazzo Fava, i
tre
C. fondarono l'Accademia, dove Agostino organizzò le lezioni
di prospettiva, architettura e anatomia artistica dove insegnò egli
stesso. Collaborò con Annibale alle decorazioni dei palazzi Magnani e
Sampieri a Bologna (1592-1594) e a quella di Palazzo Farnese a Roma (1602);
avendo litigato col fratello, si recò a Parma, dove cominciò a
decorare il Palazzo del Giardino, opera che rimase incompiuta per la sua morte
(Bologna 1557 - Parma 1602).