(detto
il Piccio). Pittore italiano. Fanciullo
precoce, a soli 11 anni fu ammesso a frequentare l'Accademia Carrara di Bergamo
come allievo del Diotti. La sua prima opera è
L'Educazione della
Vergine (1862), una pala dipinta per la chiesa di Almenno San Bartolomeo.
Durante i suoi numerosi viaggi fu a contatto con personalità artistiche
di rilievo che contribuirono a far maturare la sua abilità pittorica. I
suoi quadri, di concezione grandiosa e fantastica e così lontani dalla
retorica neoclassica del tempo, sono pervasi di un brio caldo di ori e di una
straordinaria tenerezza di azzurri e di rosa.
C. morì annegato a
Cattaro sul Po, presso Cremona. Tra le numerose opere, citiamo:
Lungo il
Brembo, I grandi alberi, Mattino sulle Alpi, Sacra Famiglia, Agar nel
deserto; quest'ultimo, nel magico senso dello sfondo e nella morbidezza
palpitante della carne, precorre l'arte di T. Cremona e di Ranzoni (Montegrino
Valtravaglia 1806 - Cremona 1873).