Principe delle Asturie. Primogenito di Filippo II di Spagna.
Debole nel fisico, ebbe un carattere fantasioso e violento, serbando nei
confronti del padre, rigidamente attaccato all'ordine e all'etichetta, un odio e
un'ostilità risolute. Fu probabilmente favorevole ai protestanti e per
questo motivo nel 1568 venne rinchiuso in una torre, dove si spense dopo poco
tempo. Dal momento che la sua morte precedette di poco quella della giovane
matrigna Isabella, si suppose che i due fossero stati eliminati a causa della
gelosia di Filippo II. • Lett. - Alla vicenda di
D.C. furono ispirate numerose opere; fra queste si ricordano: il dramma
El príncipe Don Carlos di Jiménez de Enciso (XVII sec.), il
romanzo
La nouvelle historique de Don Carlos di Vischard (1672), la
tragedia
Don Carlos di Otway (1676), il
Filippo di Alfieri (1783),
il poema drammatico
Don Carlos di Schiller (1787), dal quale fu ricavato
il libretto dell'omonima opera lirica di Giuseppe Verdi (1867). In tutte queste
opere il personaggio di
D.C. rappresenta l'emblema dell'umanità e
della gentilezza, mortificato dall'odio tirannico di Filippo.