(dal francese
carabinier, der. di
carabine:
carabina). Soldato a piedi o a cavallo, con funzioni di polizia militare e di
tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. •
Encicl. - L'Arma dei
C. fu istituita il 13 luglio 1814 nel Regno di
Sardegna da Vittorio Emanuele I. Si distinse sul campo per la prima volta a
Grenoble nel 1815, quindi nelle tre guerre d'Indipendenza. Già prima Arma
dell'esercito sabaudo, con l'unità d'Italia, il 24 gennaio 1861, ottenne
il riconoscimento di prima Arma del nuovo esercito nazionale con il titolo di
Arma dei Reali Carabinieri. Combatté eroicamente nella prima guerra
mondiale tanto che la sua bandiera fu insignita della medaglia d'oro al valore
militare il 5 giugno 1920, data che da allora è commemorata ogni anno
come anniversario della fondazione dell'Arma. Altrettanto determinante fu il
contributo dei
C. nella seconda guerra mondiale, per cui meritarono una
seconda medaglia d'oro al valore militare. Con l'istituzione della Repubblica
(1946), l'antico nome fu sostituito da quello di Arma dei
C. Come corpo
di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, fu adoperato in vaste operazioni
contro il banditismo, in Sardegna, in Sicilia e in Calabria già dal 1861,
e intervenne attivamente in occasione di catastrofi naturali (terremoto di
Messina nel 1908, terremoto dell'Irpinia nel 1962, cedimento della diga del
Vajont nel 1966, terremoto del Belice nel 1968, del Friuli nel 1976, della
Campania e della Basilicata nel 1980, dissesto idrogeologico in Valtellina nel
1987). Per l'espletamento dei compiti militari l'Arma dei
C. dipende dal
ministero della Difesa, mentre, per quelli connessi all'ordine e alla sicurezza
pubblica, dal 1922 dipende dal ministero degli Interni. Oltre ai compiti di
polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, come polizia militare svolge
servizio di informazione, vigilanza e sicurezza delle installazioni militari,
operando sia a livello nazionale che internazionale, in ambito NATO. L'Arma dei
C., il cui vertice è costituito dal Comando Generale, preposto
all'alta direzione operativa, amministrativa e logistica, è suddivisa in:
1) Organizzazione Addestrativa, costituita dall'Ispettorato Scuole da cui
dipendono la Scuola Ufficiali di Roma, la Scuola Marescialli e Brigadieri di
Firenze, la Scuola Carabinieri Effettivi di Roma e le Scuole Carabinieri
Ausiliari di Torino e Benevento; 2) Organizzazione Mobile, inquadrata nella
Divisione Unità Mobile Speciale, comprendente due reggimenti e 13
battaglioni, nonché il Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania; 3)
Organizzazione Territoriale, che rappresenta il fulcro dell'attività
d'Istituto svolta dai
C., con un'intelaiatura di reparti estremamente
capillare, articolata in Divisioni, Comandi Regioni, Comandi Provinciali,
Compagnie e Stazioni. Dell'Organizzazione Territoriale fanno parte anche una
serie di supporti operativi, quali le Squadriglie e gli Squadroni Eliportati
Cacciatori, unità specializzate per il controllo di zone impervie della
Calabria e della Sardegna; 4) Organizzazione speciale, suddivisa nei seguenti
comparti: Tutela del Lavoro, Antisofisticazione e Sanità, Tutela
Patrimonio Artistico, Nucleo Operativo Ecologico, Tutela Norme Comunitarie e
Agroalimentari, Ministero Affari Esteri, Banca d'Italia. Sempre nell'ambito
delle specialità, meritano un cenno particolare il ROS (Raggruppamento
Operativo Speciale), il GIS (Gruppo Intervento Speciale), il CCIS (Centro
Carabinieri Investigazioni Scientifiche), il Servizio Navale, il Servizio Aereo,
il Reggimento Corazzieri, nonché il Reggimento a Cavallo. L'Arma dei
C. è dotata inoltre di una banda musicale costituita da 102
elementi e di un centro sportivo che coordina l'attività degli atleti che
partecipano a competizioni militari e civili, nazionali e
internazionali.
Irruzione dei carabinieri in un covo