Zool. - Genere di uccelli (
Caprimulgus) appartenente
alla famiglia dei Caprimulgidi, ordine dei caprimulgiformi. I
c. sono
comunemente noti anche col nome di
succiacapre; in Italia vive il
Caprimulgus europaeus che compare soltanto d'estate, quando migra per
svernare nell'Africa meridionale. Abita per lo più foreste sopra i 1.500
m, ma si può trovare anche in aperta campagna: durante il giorno se ne
resta appollaiato a terra o posato su un ramo e si muove solo di notte, quando
va a caccia di insetti che afferra al volo tenendo aperta la grande bocca.
È lungo 27 cm e ha piumaggio prevalentemente grigio macchiettato di bruno
e giallo ruggine; inferiormente presenta strisce trasversali nerastre. Il
maschio ha, sulle remiganti primarie, delle macchie bianche così come
sulle punte delle timoniere esterne. Il becco, piccolissimo, è circondato
da setole nere. Altre due specie di
c. migratori compaiono in Sicilia:
sono
C. ruficollis (succiacapre collorosso) e
C. aegyptius
(succiacapre isabellino). I maschi lottano strenuamente fra loro per il possesso
del territorio e della femmina e molto interessante è il loro
corteggiamento caratterizzato dai "voli amorosi" e da un singolarissimo canto
d'amore, al quale risponde anche la femmina.