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Canonizzazione.

Atto del canonizzare. Nella Chiesa cattolica la c. è la sentenza definitiva con cui il papa definisce che un beato è santo e lo ascrive al catalogo dei santi. Per il carattere definitivo della sentenza, differisce dalla beatificazione, che normalmente la precede. Emanato il decreto super tuto, si hanno i tre concistori: segreto, dove i cardinali della Congregazione dei riti e altri residenti in Roma votano la prosecuzione della causa; pubblico, con la lettura della vita e miracoli del beato; semipubblico, quando i cardinali, arcivescovi e vescovi votano dopo l'allocuzione del papa, che comunica il giorno della c. solenne, nella Basilica vaticana. Il papa scende in San Pietro in processione, al canto dell'Ave maris stella; alla domanda rivoltagli da un avvocato concistoriale, e dopo la preghiera in silenzio e il Veni creator, pronuncia la sentenza. Seguono la domanda che si rediga l'atto ufficiale, il Te Deum, l'invocazione del nuovo santo, la solenne omelia papale, il Confiteor con l'invocazione del nuovo santo dopo quella dei santi Pietro e Paolo e la benedizione apostolica. • St. - All'origine del culto dei santi si trova la venerazione antica dei martiri a cui, tra il VI e il XII sec., si affiancò la cosiddetta c. episcopale, fondata anch'essa sulla venerazione popolare e sui miracoli. Nello sviluppo storico della c. ebbero grande importanza Leone IX e Alessandro III, un brano della cui lettera Aeterna et incommutabilis (1170) passò nelle collezioni canoniche e nelle Decretali di Raimondo di Pennaforte; da qui derivò l'affermazione che il diritto di c. spettasse esclusivamente al romano pontefice. La definizione classica dell'Audivimus fu data da S. Fieschi (poi papa Innocenzo IV), col quale la c. fu definitivamente riservata al papa e divenne atto liturgico solenne, con la Messa in onore del santo (XII sec.) e la formula rituale, già completa nella c. di San Francesco. In seguito la procedura si perfezionò, soprattutto con l'istituzione della Santa Congregazione dei riti. ║ C. equipollente: celebrazione e venerazione di santi senza che sia avvenuto il processo canonico o la c. formale.