Etnol. - Riti afro-brasiliani. Tipiche espressioni del
folklore del carnevale brasiliano, queste feste-rito mescolano motivi religiosi
e profani in un susseguirsi orgiastico di danze, ritmi, invocazioni e preghiere.
Nei
C. si fondono i ritmi della musica afro-brasiliana, le tradizioni
africane giunte in America con gli schiavi negri e le varie e pittoresche
espressioni del folklore portoghese. In questa unione di cristianesimo e di
feticismo si possono rintracciare somiglianze con il Vudu haitiano; nei
C. tuttavia i partecipanti sono trascinati verso l'invocazione dello
spirito del dio dal
samba, che si accoppia al sangue degli animali
sacrificati, dal
choro, che porta alla crisi isterica o estatica le donne
nere e mulatte, e dalle danze allucinanti ballate al ritmo incessante dei
tamburi. Il rito si prolunga fino a quando chi vi partecipa non crolla sfinito
al suolo. In questi riti i santi cristiani si fondono con gli dei e gli spiriti
della tradizione africana; le divinità pagane come Ochala, Omolù,
Yemangià, la regina del mare, diventano, ad esempio, Gesù Cristo,
San Lazzaro e Maria Vergine. I neri o i mulatti che prendono parte ai
C.
sono, salvo rare eccezioni, riuniti in confraternite dette "dei figli e delle
figlie degli dei"; sono vere e proprie sette formate da individui provenienti
dalla stessa tribù di origine africana. Le principali manifestazioni che
riguardano i
C. sono quelle dedicate a Yemangià, la divintà
incarnata nei sassolini che si trovano lungo la spiaggia, a cui spetta la
cerimonia di iniziazione delle nuove adepte, rito che ha luogo in riva al mare.
La neofita, chiamata
Yao, mentre fa il bagno purificatore tenendo i piedi
immersi nell'acqua, cade spesso in trance a causa della tensione nervosa e
psichica e dello stato di esaltazione cui è portata dall'iniziatrice, la
Babalorisha.
Babalao è, invece, il sacerdote che guida gli
uomini nei
C. In realtà tanto l'uno che l'altra sono una sorta di
stregoni. Altra cerimonia spettacolare è la
Capoeira, una lotta a
suon di
frevo, anzi una lotta-danza condotta con il solo uso dei piedi
mediante i quali i partecipanti compiono virtuosismi acrobatici che hanno lo
scopo di far cadere a terra l'avversario. Nei
C., oltre ai ritmi, hanno
grande valore anche i canti nei quali il solista si alterna al coro con
accompagnamento di crepitacoli, raschiatoi, pandeiros, berimbau e altri
strumenti.