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Calopresti, Mimmo.

Regista cinematografico italiano. Collaboratore dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio, esordì nella regia nel 1985 realizzando il primo di una serie di cortometraggi di carattere politico sociale (ricordiamo: A proposito di sbavature, 1985; Fratelli minori, 1987). Del 1990 è il suo primo lungometraggio, Alla FIAT era così, realizzato anch'esso per il Movimento e imperniato sulle interviste agli operai dello stabilimento torinese di Mirafiori durante l'autunno caldo. Nel 1996 affrontò il tema del pentitismo dei terroristi in La seconda volta, con Nanni Moretti, mentre nel 1998 si avvicinò a tematiche più intime e personali con La parola amore esiste. Seguirono Preferisco il rumore del mare (2000), storia di un uomo in crisi, solo in apparenza in pace con se stesso e con il mondo; Un altro mondo è possibile (2001), film realizzato da 33 registi sulle manifestazioni di Genova in occasione del vertice del G8; La felicità non costa niente (2002), amaro viaggio di un ricco quarantenne negli abissi delle sue paure e delle sue false certezze; Volevo solo vivere (2006), documentario che raccoglie le testimonianze di nove deportati sopravvissuti all'orrore della Shoah (n. Polistena, Reggio Calabria 1955).