Soldato di ventura. Nobile abruzzese, organizzò una
compagnia di armigeri scelti fra i montanari della sua terra e venne assoldato
dalla regina Giovanna, dopo le ottime prove fornite a vantaggio del pontefice
che lo aveva nominato capitano generale della Chiesa. Discepolo di Braccio da
Montone (Andrea Fortebracci da Perugia), sconfisse il maestro durante l'assedio
di Aquila nel 1424 quando, come capitano di ventura, aveva offerto i suoi
servigi a Francesco Sforza. Nel 1435, alla morte della regina Giovanna,
C. si mise agli ordini di Renato d'Angiò, che continuò a
seguire fedelmente anche durante la dura lotta contro Alfonso d'Aragona (Castel
del Giudice 1368 - Colle Sannita 1439).