Musicista italiano. Studiò musica con Legrenzi, il
famoso organista bergamasco, e divenne un ottimo suonatore di violoncello. Fece
parte del coro della basilica di San Marco in Venezia, diretto dal suo maestro,
lavorò a Roma, a Barcellona e, a partire dal 1716 a Vienna, dove divenne
vicemaestro della cappella imperiale. Scrisse più di trenta fra opere
comiche e melodrammi, tra i quali citiamo
Omisda, Ifigenia in Aulide,
Euristeo, Scipione nelle Spagne, Caio Fabrizio, Ornospade, Imeneo e
parecchie altre opere composte su libretto di A. Zeno; su versi di Metastasio
compose
Ciro riconosciuto, Temistocle, La clemenza di Tito, Demetrio,
Demofonte, ecc. Notevoli le sue 12
Sonate per archi e basso, le
cantate "a solo", e, tra la musica sacra, le sue venti
Messe, i
Mottetti, gli
Offertori, ecc. Molto belli alcuni suoi
Oratori (ne compose 35) nei quali è assai pregevole
l'accentuazione degli elementi drammatici (Venezia 1670 - Vienna
1736).