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Caduta.

Atto e conseguenza del cadere. ║ Colpa, peccato. ║ Perdita del potere. • Fis. - C. dei gravi: tutti i corpi abbandonati a se stessi cadono, cioè si muovono in direzione della terra per effetto della gravità, la quale agisce in ragione inversa dei quadrati delle distanze. Newton dimostrò che corpi di peso e di forma diversa cadono, nel vuoto, con la medesima velocità (ad esempio una sfera di piombo, un foglio di carta, un pezzo di sughero). Le differenze di tempo nella c. sono dovute alla resistenza dell'aria. Nel tubo di Newton gli oggetti di cui sopra cadono in tempi differenti prima che l'aria si sia rarefatta; cadono invece nello stesso tempo quando l'aria vi ha subito un forte grado di rarefazione. Altra riprova si ha col martello ad acqua di Franklin: un recipiente di vetro (contenente acqua e privo d'aria), capovolto bruscamente, fa cadere l'acqua in un blocco solo, come se fosse un solido. Per studiare le leggi del moto di c. dei corpi si ricorre alla macchina di Atwood con la quale si dimostra che gli spazi percorsi a partire dalla quiete sono proporzionali ai quadrati dei tempi impiegati. ║ C. di tensione o di potenziale: differenza di potenziale tra due punti di un conduttore attraversato da una corrente i. Se il tratto di circuito considerato contiene soltanto una resistenza r, tale c. è data dal prodotto rxi (legge di Ohm). • Macch. - Alimentazione a c.: sistema di alimentazione per motori a combustione interna, in cui il serbatoio è posto a un livello superiore a quello del carburatore, per cui viene sfruttata la legge di gravità per l'immissione della miscela. Oggi sostituito, nelle automobili, dall'alimentazione con pompa. • Aer. - C. libera: nel paracadutismo, periodo di tempo che intercorre tra il lancio e l'apertura del paracadute. In c. libera si possono toccare velocità vicine ai 350 km orari e si possono percorrere anche diverse migliaia di metri. La tecnica della c. libera richiede grande forza fisica e un severo allenamento. ║ C. di portanza: le forze dinamiche che agiscono sulle superfici portanti di un velivolo (ali), mantenendolo sospeso nell'aria, dipendono, tra l'altro, dall'angolo di incidenza di tali superfici nell'aria. Quando l'angolo di incidenza supera un certo valore critico avviene una perdita, o c., di portanza e l'aereo, mancando le forze che lo sostenevano, va in stallo.