Mit. - Mitico fondatore di Tebe. Fratello di Europa, fu
mandato dal padre Agenore, il fenicio, alla ricerca di Europa, rapita da Giove.
Egli consultò l'oracolo di Delfo, ma questi gli ordinò di
rinunciare alla sua ricerca e di seguire una vacca con macchie ai fianchi a
forma di mezzaluna per fondare una città ove essa si fosse fermata. Fu
aiutato nell'impresa da cinque uomini armati, sorti dai denti del drago (posto a
guardia della fonte di Ares) che egli uccise e del quale seminò i denti.
I cinque, Echione, Udeo, Ctonio, Peloro, Ipere nore, divennero in seguito i
capostipiti delle nobili famiglie tebane. Così nacque Cadmea (poi Tebe),
ma
C., per espiare la morte del drago, dovette servire Ares per otto
anni, dopo i quali ottenne il perdono. Dalle sue nozze con Armonia (figlia di
Ares e di Afrodite) nacquero quattro figlie (Antonoe, Ino, Semele e Agave) e un
maschio, Polidoro, padre di Labdaco. Dopo aver lungamente regnato a Tebe,
C. e Armonia furono trasformati in serpenti, simboli di saggezza oculata,
e da Giove assunti nei Campi Elisi.